domenica 5 marzo 2017

P come primarie, P come Parma, Padova e Pistoia. 


Primarie in corso, primarie possibili e primarie mancate.


Si svolgono oggi a Parma le primarie di coalizione per scegliere il candidato della coalizione di centrosinistra che sfiderà il sindaco "postgrillino" Federico Pizzarotti.


A Parma, dopo quattro sconfitte consecutive, tra le cose, un po' paradossali che ho notato c'è la scelta di quasi tutto il mondo ex diessino e di sinistra di non provare nemmeno a presentarsi, affindandosi a una figura legata alle passate amministrazioni civiche di centrodestra.
E' abbastanza impressionante come l'apparato senza partito e senza popolo si sia comunque mobilitato, pur con i rimasugli rimasti e le forze ridotte a supporto, di tutt'altro progetto rispetto a quello che ci si aspetterebbe da loro.
Nell'altro campo l'accordo, a freddo, tra altri due candidati che avevano raccolto le firme non ha scatenato particolari entusiasmi, mentre avrà un risultato dignitoso, dopo una bella campagna, l'avvocato di origine albanese, Alimadhi, che punta al voto dei "nuovi parmigiani".

Le primarie a Parma hanno mobilitato energie (e anche polemiche) ma al tempo stesso non hanno scaldato davvero i cuori degli elettori che sembrano orientati, un po' come gran parte degli industriali locali, a sostenere in buon ordine il sindaco uscente. 
Tutto ciò nonostante la mancata realizzazione di alcuni punti del programma, come la promessa, impossibile da mantenere, viste le diverse competenze, di chiudere l'inceneritore.


Situazione diversa a Padova, dove la bella esperienza di Padova 2020 ha portato alla creazione di un "grande coalizione civica", cui il Pd ha chiesto, fuori tempo massimo, l'alleanza.
Nella città del Veneto la giunta di centrodestra è caduta a causa delle contraddizioni interne, ma il matrimonio tra "civici" e democratici, sembra ormai tardivo e, soprattutto, poco compatibile sul fronte dei programmi e del metodo.


Rimane la terza P, Pistoia.
Qui un Pd litigiosissimo e diviso fin nelle fondamenta ha trovato l'accordo per proseguire come un sol uomo nella conferma al potere del giovane sindaco uscente Samuele Bertinelli, pur orfano del suo maggiore sponsor: lo scissionista neo gueverista governatore toscano Enrico Rossi.
Qui le primarie sono state spazzate dalla paura di perdere e di discutere oltre che da uno di quei periodici accordi a tavolino tra le varie anime del Partito di Stato che da sempre detiene il potere e governa, con risultati alterni, la città.

Non ci sono alibi, il mondo civico deve trovare una capacità di sintesi e di mobilitazione trasparente sui contenuti e sui processi, per permettere, finalmente, una sfida contendibile, in una città profondamente conservatrice e ripiegata su se stessa.
Per tornare al filo rosso di questa riflessione: le primarie possono essere uno strumento valido, molto più per la scelta dei candidati sindaci o dei parlamentari, piuttosto che per scegliere i segretari di partito. Molto dipende però da quanto "libero" e non predeterminato sia il processo.

Le persone, quelle normali, sembrano ultimamente appassionarsi un po' di più alla politica, mostrandolo anche con l'estrema mobilità del voto. Queste nuove energie, che abbiamo sperimentato anche nel referendum costituzionale, pur mischiate all'onda antisistema e anti Renzi, vengono mortificate quando i sistemi di potere sono talmente autotutelati da impedire anche il minimo vero confronto interno ed esterno (vedi ultime elezioni regionali in Toscana ed Emilia Romagna). 
Il tema, al di là delle alchimie politiche, è come riappassionare le persone all'impegno, all'incontro, all'approfondimento dei problemi e allo sviscerare le opportunità e le aspirazioni che sono nutrimento della democrazia.
Partendo dai beni comuni essenziali come l'educazione, la tutela dell'ambiente, a partire dall'acqua e dall'aria, l'impegno contro l'aggravarsi delle disuguaglianze.

La primavera è ormai alle porte, sono davvero curioso di osservare cosa ci porterà nelle varie P, primarie o meno: Parma, Padova e Pistoia.

Francesco Lauria

P.S. Aggiornamento del 6 marzo 2017, alle ore 1.00. Alle primarie di Parma ha stravinto Paolo Scarpa, la partecipazione è stata piuttosto bassa. La strada è ancora lunga...


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