venerdì 5 maggio 2017

 In nome della rosa, da dove vengono i fiori? Pescia, 13 maggio.

Con questo articolo segnalo l'invito ad un'iniziativa credo, "significativa".

Tutto inizia con il progetto in Etiopia di Iscos Marche ed Emilia Romagna, e con la produzione, in collaborazione con la Fai Cisl (federazione dei lavoratori agricoli) di un documentario che io ritengo bellissimo: "Bianco Fiore Nero".
Un documentario che racconta della produzione e del commercio di fiori, in particolare delle rose.
Una produzione, quella dei fiori, ormai in mano a multinazionali tedesche e olandesi, e concentrata in paesi africani come Etiopia e Kenya e, in forma minore, in America del Sud.

Ecco il link per visionarlo:
http://kivulifilm.com/video/biancofiorenero/

Incuriosito dal parallelo che il documentario, senza approcci ideologici, faceva con la crisi della produzione dei fiori a Sanremo (di qui il coinvolgimento della Fai) ho approfondito la situazione di Pescia e di un territorio, contiguo a quello dove abito, che ha visto, in pochi decenni, una profonda trasformazione dalla produzione alla (quasi) sola commercializzazione dei fiori.

Qui alcuni articoli:
http://www.reportpistoia.com/societa/item/29335-quel-bouquet-di-fiori-tra-l-etiopia-e-pescia-contraddizioni-e-sfide-della-nostra-globalizzazione.html
http://www.reportpistoia.com/societa/item/30917-le-frontiere-di-pescia-fiori-globalizzazione-e-il-mondo-di-prima.html

Grazie all'incontro con Alessandro Vicini, formatore nazionale della Filca Cisl e ricercatore, per Iscos, nel progetto sui diritti dei lavoratori e delle lavoratrici in Etiopia, è venuta l'idea di
prendere ispirazione dal documentario Iscos e di realizzare uno spettacolo: "In nome della rosa. I fiori vengono dall'Etiopia, ma che dici?" che il regista Orlando Forioso e la compagna teatrale: "Teatro dei Garzoni" hanno ideato, scritto, prodotto e poi messo in scena, per la prima volta qualche mese fa, al Centro studi nazionale Cisl di Firenze.

Non potevamo non impegnarci per rappresentare questo spettacolo a Pescia.



Dopo una lunga gestazione sabato 13 maggio sarà  promosso un doppio evento: il primo momento alle 10, destinato in particolare ai ragazzi delle scuole superiori, proprio al Mefit, il mercato dei Fiori il secondo alle 17, presso la Biblioteca Comunale di Pescia.
Per questo ringraziamo il Mefit, il Comune di Pescia, il Crea Viv, l'istituto di ricerca sulla floricoltura, l'associazione Teatro dei Garzoni, con la sua instancabile presidente pesciatina Tania Pasquinelli, che hanno creduto e supportato il progetto.

Grazie alla loro presenza in Italia in occasione dei congressi della Cisl Emilia Romagna e della Cisl Marche all'iniziativa del mattino ci sarà la presenza, davvero eccezionale, di due lavoratori e rappresentanti del sindacato etiope.

Speriamo sia occasione di riflettere, in particolare insieme a ragazze e ragazzi, con un linguaggio artistico, sulle contraddizioni, ma anche sulla realtà della globalizzazione e sul tema della responsabilità  sociale di territorio: nell'ottica di difendere la dignità  del lavoro e dell'ambiente e di promuovere un'economia equa e non meramente schiava del mercato.
A partire dalla bellezza, dai colori, dalla poesia, dalla musica, dal significato, dei fiori.

Qui gli inviti con i programmi completi.
http://www.centrostudi.cisl.it/centro-studi/rassegna-stampa-news/329-13-maggio-pescia-in-nome-della-rosa-i-fiori-vengono-dall-etiopia-ma-che-dici.html

Francesco Lauria

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