lunedì 8 maggio 2017

MA LE GIUBBE ROSSE NON UCCISERO ALDO MORO...
Nel 1999 Lapo Pistelli mi donò, a margine di un'iniziativa dell'Ulivo (o di ciò che ne rimaneva...) una copia del libro che aveva scritto con un giovanissimo Matteo Renzi, allora laureando in giurisprudenza, che si intitolava significativamente: "MA LE GIUBBE ROSSE NON UCCISERO ALDO MORO". Il libro era un dialogo immaginario tra un fratello maggiore (Lorenzo) e un fratello minore (Jonas), sulla politica. In un passaggio su memoria e futuro, il fratello maggiore ricorda che, in uno show televisivo, un ragazzo aveva risposto alla domanda: "quando e chi ha ucciso Aldo Moro", con: 1962 e le Giubbe Rosse. Di lì, nel libro, si sviluppa una riflessione, direi abbastanza profetica, visto poi il percorso di Renzi, su importanza e superamento delle radici. Tornando alla figura di Aldo Moro e al sacrificio suo e e degli uomini della scorta, a Pistoia, meritoriamente, ogni anno il Centro Studi G. Donati lo ricorda ai ragazzi, con una pubblicazione ad hoc. Non dimentichiamo, senza creare santini, ma con il dovuto rispetto Aldo Moro, la sua figura politica, umana e culturale e le conseguenze politiche e sociali del suo barbaro e non ancora mai pienamente chiarito assassinio.

Francesco Lauria

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